Interviste e testimonianze
Sono qui raccolte varie interviste fatte durante inchieste precedenti o direttamente per questa occasione a persone interessate alle vicende del Fiume e del suo territorio.
Tra queste ci sono esperti responsabili a vario titolo della gestione dei corsi d’acqua, così come cittadini che vivono dentro la realtà geografica e economica del sistema fluviale e ne sono i diretti interessati, come contadini e mugnai, o persone attive per la difesa e valorizzazione ambientale del territorio, o infine persone che vivono il fiume come luogo di riposo, svago, sport, o di ammirazione paesaggistica. Insomma persone ed enti tutti che saranno i titolari del Contratto di fiume.
Indice delle interviste
1. Intervista al geometra Mirco Capo (di M. Giovanna Lazzarin)
In questa intervista si parla della sorveglianza dei corsi d’acqua, di come vengono gestite le idrovore, della necessità di adeguare il personale alla vastità del territorio, della funzione dei fossati, delle responsabilità del Comune, dei guai dell’urbanizzazione fuori controllo.
2. Intervista al mugnaio Guerrino Carpenedo del Mulino Gaggian (di Claudio Zanlorenzi)
In questa intervista si parla di negozianti, mugnai e sarti; di farina del proprio sacco; di deviazioni del Marzenego; di tram azionati dal mulino; di cilindri, burati e mole; di tessere del pane; di 7 anni di militare; di grano sbarcato alle Barche; di olio di mais; di barene bonificate in proprio; di mugnai contrabbandieri; di bisati e pescigatto; e molto altro.
3. Il mistero della lamiera sul ponte. Intervista a Fabrizio Zabeo e Angelo Favaretto del Comitato Allagati di Favaro (di M. Giovanna Lazzarin)
In questa intervista si parla del sistema del controllo delle acque a Favaro; degli interventi sulle acque a fini agricoli (irrigazione) lasciati alla discrezionalità dei privati; della interconnessione di tutto il sistema idrico del territorio. Vi si può leggere infine una breve spiegazione dell’ing. Bendoricchio, direttore del Consorzio Acque Risorgive.
Il testo è una descrizione gustosa e molto istruttiva della situazione nel 2006 in confronto ad oggi nel 2014. L’intervista è accompagnata da una Gallery di foto da cui si imparano molte cose.
4. Intervista a Giuseppe Mordegan, mugnaio nel mulino Fabbris in via Turcinella a Zelarino, località Contea (di Claudio Zanlorenzi)
In questa intervista si parla di lavoro minorile, di servizio militare, di mesa moadura, di tariffario a generi o a schei, di mole e cilindri, di tessere, contrabbando e annonaria, di lavoro tipo industriale, di mercato nero, di chi ha fatto i soldi e chi no, di farina da polenta o da pane, di mugnai ladri ma ben visti, di farina insembrada, di andare a trovare la moglie de salton e de corsa, della Maria che suonava alle quattro, della serva grande e la serva piccola, di spaarioi, di mole furlane e francesi da battere, di brentane e di peschiere.
5. Dialoghi sull’argine del Marzenego. Ricordi degli anni 50 del ‘900. Intervista a Gianpaolo Quaresimin (di Giovanna Lazzarin)
In questa intervista si parla di fossi, trosi e peschiere scomparse, di acque piene di pesci, piante, rane, uccelli di passo, di un fiume con i sui isolotti, anse, meandri, gorghi e buche. Un racconto avventuroso che avvicina il Marzenego al Missisipi di Tom Sawyer. Ma anche di chiusure, rettifiche, coperture, snaturamenti.
6. Intervista a Aldo Scatamburlo, che abitava alla Cipressina negli anni 50. Il testo è tratto dal libro di Andrea Darisi, Storia di un quartiere di Mestre nel secondo dopoguerra, Tipografia Baldo, 2005, p. 91
In questa intervista si parla di Prussia, di famiglie di 40 persone, di carrioti, di rovinassi, di Papa Roncalli, dell’osteria “da Baldan”, di camion Dodge, di armi in villa, di chioggiotti, buranelli e veneziani, e di sandali per la pesca.
7. Intervista a Giuliano Stevanato, Presidente dell’Associazione “Terra Viva” di Salzano-Robegano (di Mario Tonello)
In questa intervista si parla di uno dei fattori più caratterizzanti del paesaggio agrario del Marzenego: le ex cave di argilla, trasformate in oasi naturalistiche. Particolare rilievo ha l’Oasi Lycaena delle Villette di Salzano, adiacenti al Marzenego all’altezza del Mulino Scabello. Stevanato ne parla con passione, competenza e lungimiranza.
8. Intervista ad Alberto Pesce, aderente al Comitato “NoaleAmbiente” di Noale (di Mario Tonello)
In questa intervista si parla di qualità delle acque e dell’aria, e quindi delle coltivazioni e del cibo umano. La situazione è descritta non nascondendone la pericolosità attuale e potenziale. Non possiamo permetterci autorità distratte o superficiali o addirittura conniventi.
9. Intervista Franco Schenkel, responsabile del servizio Opere Idrauliche della Direzione Lavori Pubblici del Comune di Venezia, e Membro della Segreteria Tecnica del Contratto di fiume Marzenego. (di Mario Tonello)
In questa intervista si parla di pensioni, di piano delle acque, di grigi burocrati, di elezioni, di anni di vita, di Grecia (solo di striscio), di contratto di fiume, di Mao Tze Tung (come si diceva una volta), di Consorzi, di spinte da fuori, di ottimismo, di frustrazioni, di nostalgie.
10. Intervista a Fabrizio Zabeo “Da un fosso quasi scomparso grandi opportunità”
In questa intervista si parla di nafta, di fossi spariti, di canale consortile, di 10 minuti di acqua, di cittadini allagati, di cittadini curiosi, di cittadini arrabbiati, di cittadini soddisfatti.
11. Intervista a Luca Lazzaro, membro della Giunta provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori (C.I.A.) (di Mario Tonello)
In questa intervista si parla di fitofarmaci, DDT, carestie medievali, mele bacate, patentino, ambientalismo urbano, cultura contadina, città che mangiano campagne, violazioni di domicilio, bollette del Consorzio, sementi brevettate, F 35, moral suasion, abbandoni, e molto altro.
12. Intervista a Umberta Melato Rampazzo, autrice di “Vegnarà sera, vegnarà doman. Olmo di Martellago. Storia e memoria ” (di Alessandro Voltolina e Mario Tonello)
In questa intervista si parla di Olmo, del percorso di una ricerca storica, di anziani cordiali, di lingua e dialetto, di Archivi e Catasti, di foto di famiglia, di fosse, fossi e buse, di fiumi puliti, di mulini, di colmelli e livelli, della pesca di fiume, e di tante altre cose.
13. Intervista alle sorelle Bonotto, figlie dell’ultimo mugnaio dell’omonimo mulino di Trebaseleghe (di Maria Giovanna Lazzarin)
In questa intervista si parla di generazioni di mugnai, di cavalli ostili alle cresime, di cilindri per i torsoli, di 18 fratelli tutti tornati sani dalla guerra, di levare denti (di rovere), di casatelle e salami dimenticati nel sacco, di bocce e bovoloni, di peschiere e oche cattive, e di tante altre cose.
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