La cura dei fossi
GIOVANNA: : Il Coriolo lo seguivate voi: curar le sponde, fare la pulizia… oppure era già allora il Consorzio Dese Superiore?
MARIO: Mah, è arrivato anche il Consorzio, ma la maggior parte del lavoro lo facevamo noialtri. Il Comune ci dava un poco di contributo, e ognuno si puliva il suo pezzo.
M.T.: In che anni questo?
MARIO: Fino a vent’anni fa. Anche meno.
M.T.: E gli abitanti qua pulivano anche spontaneamente?
MARIO: Sì, sì, anche spontaneamente. Adesso sarebbe da pulirli…
M.T.: E sì, perché vedo che sono pieni di foglie, di rami, di fango, di tutto…
M.T.: Ma, signora, il Coriolo, qua, si è sempre chiamato così?
TILDE: Sempre ciamà cussì. So vegnua qua e go sempre sentuo Coriolo.
M.T.: Ma qui ce ne sono tanti di Corioli, ce n’è uno anche ai Prai, dove nasce il Draganziolo.
[segue]