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B. Il vincolo paesaggistico
Il corso del Marzenego risulta sottoposto al vincolo paesaggistico ai sensi della L: 431/1985. Il Rio Coriolo Fratta no.
Ma se, come si è dimostrato sopra, i due nomi corrispondono ad un medesimo corso d’acqua, e sono distinti solo da motivazioni gestionali amministrative, è incongruo un trattamento distinto. Si propone quindi estendere il vincolo paesaggistico anche al Coriolo Fratta e alla zona delle sue risorgive, considerati anche gli elementi geografici ed ecologici di valore a quel corso associati.
La qualità paesaggistica del sito è molto chiara, e integra in maniera eccellente la vocazione di “terra delle risorgive” di cui Resana è un esempio tra i più rilevanti di tutto il territorio veneto. E le polle del Marzenego / Coriolo sono le più visibili.
C. Il pericolo idraulico
L’area fluviale delle risorgive e il tratto iniziale del Coriolo Fratta non sono attualmente in gestione del Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive”: appartengono al Demanio Regionale, ma di fatto sono private. Ma il compito di manutenzione idrica, di prevenzione del rischio idrico, di naturalizzazione del corpo fluviale, di renderne possibile l’accesso, la percorribilità, la fruibilità anche ricreativa, turistica e culturale rendono auspicabile che il Consorzio Acque Risorgive assuma la gestione anche di questi pochi metri di fiume, secondo gli impegni sottoscritti nell’ambito del Contratto di Fiume.
D. Percorso burocratico e normativa di riferimento.
La modifica della norma di tutela del tratto di fiume così individuato spetta con atto deliberativo al Consiglio regionale su proposta motivata della Giunta regionale del Veneto alla quale il Comune di Resana sulla scorta anche della documentazione qui prodotta, si può rivolgere.
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