Queste foto, scattate il 27 marzo 2012, mostrano il canale consortile della via Vallenari Bis e le tracce del fosso scomparso che verrà ripristinato nel maggio dello stesso anno.
La via, inaugurata il 5 luglio 2012, è stata costruita per collegare la comunale via Triestina che proviene da Tessera alla S.R. 14, bypassando a sud l’intero centro di Favaro.
E’ previsto un secondo lotto della Vallenari Bis, attualmente in fase di appalto e contestato da molte associazioni di cittadini, che prevede di proseguire strada all’interno delle aree del PEEP “Bissuola Nord” e “Bissuola Sud” fino al nuovo ponte da realizzarsi sul Marzenego sulla direttrice di via Sansovino.
Per limitare i problemi idraulici di allagamento di Favaro, è stato costruito, sul lato nord dei primi due assi stradali di via Vallenari Bis, un fosso consortile di circa 900 m che collega gli scatolari “abbinati” di via Martiri della Libertà con il collettore Acque Alte di Favaro.
§ § §
-
- Il canale consortile sottopassa la via Gobbi utilizzando gli scatolari. Non essendo il canale abbastanza ampio, lo scatolare è stato posato in senso verticale per poter mantenere la massima portata.
-
- La via Vallenari bis, il canale consortile e, a fianco, la pista ciclabile
-
- Tubo che riversa l’acqua del fosso nel canale. La via attraversa aree coltivate, nella foto si vede uno dei tubi che intercettano i fossi di campagna.
-
- La campagna attraversata dalla via Vallenari bis con i fossi di scolina
-
- La via Vallenari bis è ancora in costruzione, si vedono i tubi dei sottoservizi. Sono stati installati allacciamenti per energia, acqua, gas, fognature, più i collegamenti della fibra ottica.
-
- A partire dal grande albero in fondo si snodava, lungo la strada di campagna, il fosso scomparso.
-
- Lungo il canale consortile della via Vallenari bis si vede un clapet in acciaio che permette all’acqua di defluire solo in un senso. Dietro questa paratia, nella campagna, si trovava il fosso scomparso.
-
- Scatolari depositati prima della loro messa in opera per sottopassare le rotatorie e gli incroci con le strade esistenti.