Atti del Convegno – Sottani 5

Andrea Sottani – La disponibilità di risorse idriche…
Parte V/V
V. «R» come regola: che cosa possiamo ancora fare (perché l'acqua che rimane non finisca...) - pag. 5

sottani-6060.61. Traendo ispirazione dal paradigma delle 4R (Riduzione-Riutilizzo-Riciclo-Recupero) che rappresenta un protocollo operativo nell’ambito della gestione, si formulano alcune linee di comportamento per intraprendere, ognuno nel proprio ruolo, azioni concrete nei riguardi dell’acqua.

Passa col mouse per ingrandire


Passa col mouse per ingrandire

62,63.64.65.66.67. Ridurre i consumi, cioè minimizzare gli sprechi e contenere i fenomeni di inquinamento.

Riutilizzare: un fluido proveniente dal sottosuolo, già utilizzato e non ancora diventato rifiuto, può essere riutilizzato.

Ricaricare. Manca totalmente a livello nazionale una visione d’insieme che possa portare a uno sviluppo articolato sostanziale e organico di impianti di ricarica (MAR).

Rilevare: la misura rimane un presupposto sostanziale di conoscenza, che sostanzia ogni scelta e percorso di tipo normativo collegato. Si raccomanda la promozione di sistemi che possano supportare le decisioni, basati sul rigore scientifico.


Passa col mouse per ingrandire

Rendicontare: l’odierno convegno ne è espressione. Va aumentata la sensibilizzazione, occorre divulgare i principi, è doveroso disseminare i risultati, è opportuno consolidare l’importanza del ruolo di tutte le professioni annesse al ciclo delle acque.

A titolo esemplificativo è da segnalare l’Associazione IAH (International Association of Hydrogeologist) che si occupa con finalità no-profit alla scala internazionale di acque sotterranee.

Rispetto: oggi si parla spesso dei Water Safety Plan, i cosiddetti piani di sicurezza delle acque.


Passa col mouse per ingrandire
È auspicabile che dopo qualche decennio di storia dei piani regolatori nazionali, costellati di cerchi da 200 m attorno ai pozzi, anche dal punto di vista acquedottistico si possa abbandonare il famoso criterio di protezione geometrico per andare verso una visione più operativa delle aree di salvaguardia. Queste devono infatti rappresentare il luogo all’interno del quale deve esserci la massima tutela per la conservazione del bene acqua.


Passa col mouse per ingrandire


Passa col mouse per ingrandire


Passa col mouse per ingrandire

sottani-68

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

+

68. Anche dal punto della visibilità e della informazione, oltre a tutta la cartellonistica pubblicitaria che si incontra nei nostri territori, si potrebbe iniziare a fare “cultura dell’acqua”, a partire dalla visualizzazione dei limiti e delle aree di rispetto, importanti per la conservazione di lungo termine della risorsa idrica (come le aree di ricarica).

asottani_presentazione_page-0069

° ° ° ° °

[All’intervento successivo]

[All’indice degli interventi]

[All’inizio della sezione Convegno]

Cartellina_piè_pagina

Post navigation