Ridiamo il nome ai fossi

4\ Descrizione degli Allegati



Allegato A – Inventario Corsi d’acqua – Ordinato per NOMI DEI CORSI D’ACQUA
  [File: Inv_per_CORSI_ACQUA-All A.xlsx]

Questo ordinamento è utile per una ricognizione generale dei corsi d’acqua interessati. Sono in tutto 103.

La tabella mostra nell’ordine:

  1. Il numero progressivo
  2. Il codice identificativo di ogni singola occorrenza, usato in tutte le tabelle di questo rapporto. Non è quindi di carattere ufficiale.
  3. Le coordinate di ogni singolo punto. Esse sono linkate a Google Maps. Ciò facilita la localizzazione e il raggiungimento del punto indicato con l’aiuto del GPS. Tuttavia, queste indicazioni hanno un limite in quanto Google Maps non evidenzia i corsi d’acqua e tanto meno ne indica il nome.
    Al contrario Google Earth assolve questo compito con grande evidenza. È possibile infatti importare in G_Earth un file che contiene tutti i Corsi d’acqua in gestione del Consorzio di Bonifica A.R., ad ognuno dei quali è associata una scheda con il nome ufficiale ed altri dati di uso tecnico. A nostra volta abbiamo accoppiato a ciascuno dei corsi d’acqua ivi rappresentati dei segnaposto per ogni occorrenza segnaletica, che indicano con diversi colori e forme le priorità suggerite. Più sotto si trovano indicati i pochi passi necessari per l’utilizzo di questo strumento. Le coordinate puntano al corso d’acqua, ma è ovvio che la localizzazione effettiva della segnaletica sarà individuata opportunamente sul posto.
  4. Il tipo di oggetto secondo la classificazione del Consorzio. Ad. Es.: Collettore, Allacciante, Fosso, Scolo, Fiume, ecc.)
  5. I nomi dei corsi d’Acqua (secondo la classificazione del Consorzio) e la loro estensione geografica (DA / A). Le coordinate indicano il luogo dell’origine o inizio del corso (quello ufficiale o quello consuetudinario), e quello della foce o della confluenza o della fine. Per i fossati l’inizio e la fine sono puramente convenzionali.
    NB: Le cifre subito dopo in nome servono solo per l’ordinamento dei dati.
  6. Ogni corso d’acqua ha un suo ID ufficiale nella schedatura del Consorzio. È indicato in questa colonna.
  7. Indica i Comuni di pertinenza. È indicato quali sono i Comuni di origine/inizio e di sbocco dei corsi d’acqua più lunghi (ad es., per il Marzenego si legge “Resana > Venezia”).
    Le righe in colore beige riportano le sottosezioni dei corsi d’acqua comune per comune.
  8. Infine, l’ultima colonna è riservata alle Note (ove presenti), leggibili passando sopra col mouse.

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Allegato B – Inventario Corsi d’acqua – Ordinato per COMUNE – NOME del CORSO D’ACQUA
   [File: Inv_per_COMUNE- NOME-All B.xlsx]

La tabella contiene (in corsivo tra virgolette) il testo dei cartelli indicatori per ogni occorrenza.

L’ordinamento per Comune e per Nome è utile per raggruppare l’insieme delle occorrenze di ciascun Comune, elencati in ordine alfabetico.

La tabella mostra nell’ordine:

  1. Il codice identificativo (ID) di ogni singola occorrenza (uguale in tutte le tabelle).
  2. Le coordinate linkate a Google Maps di ogni singolo punto. Vedi anche l’Allegato A.
  3. La terza colonna indica il tipo di oggetto indicato nella riga: se si tratta di segnaletica o del tipo di corso d’acqua.
  4. I nomi dei Corsi d’acqua e l’estensione (DA / A) sono elencati Comune per Comune in ordine alfabetico. I nomi sono quelli del catalogo dei “Canali in gestione” del CAR (le rare eccezioni sono indicate). Nelle righe coi nomi dei Corsi d’acqua (color verde chiaro) le coordinate indicano il luogo dell’origine/inizio del corso (quello ufficiale o quello consuetudinario), e quello della foce o della confluenza. Per i fossi, i canali, gli scoli ecc. in cui una corrente stabile non c’è o è di difficile individuazione l’origine o inizio indica una estremità approssimativamente situata a Nord Ovest (come il Marzenego), ma sostanzialmente convenzionale. Sono infine indicati la località e, in corsivo tra virgolette, il testo della segnaletica
  5. Ogni corso d’acqua ha un suo ID Consortile ufficiale nella schedatura del Consorzio. È indicato in questa colonna.
  6. La tipologia dei luoghi da segnalare qui indicata è importante per stabilire un qualche criterio di priorità nella apposizione dei segnali. Ad esempio, i ponti stradali sono i luoghi di più frequente contatto tra le vie terrestri e quelle acquatiche; nelle diramazioni si evidenzia l’interconnessione del sistema idrico; i sottopassi e le tombature mostrano le diverse soluzioni trovate al problema delle intersezioni, ecc.
  7. Questa colonna porta i nomi dei comuni interessati dal corso delle acque. In alcuni casi gli interessati sono 2, come quando il corso d’acqua segna il confine tre i due territori. Si deciderà caso per caso a chi spetterà il compito intrapreso. Nelle righe dedicate ai Nomi, è inoltre indicato quali sono i comuni di origine e di sbocco dei corsi d’acqua più lunghi (ad es., per il Marzenego si legge “Resana > Venezia”). Ricordiamo qui che il Comuni di Martellago, Noale, Salzano, Scorzé, Spinea, Venezia fanno parte della Città Metropolitana di Venezia.
  8. Infine, l’ultima colonna è riservata alle Note (triangolino rosso nella casella), leggibili passando sopra col mouse. In particolare in una diramazione (riga color rosa) è indicato con la parola “unif” (in blu) che il segnale conterrà i nomi di ambedue i corsi d’acqua; la parola “unico” (in rosso e grassetto) indica la diramazione in cui però uno dei due corsi d’acqua non è nominato o è fuori bacino. Le righe grigie indicano le occorrenze già segnalate, che sono indicate con il loro ID. Per es. il punto in cui il Rio Storto incontra il Fosso Combi sarà indicato con l’ID 73.03-03 (Rio Storto, unif, riga rosa) e con “Vedi 55.00-09“ (Fosso Combi, riga grigia, riferim. all’ID del Rio Storto).

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Allegato C – Inventario dei Corsi d’Acqua – Ordinato per TIPOLOGIA delle OCCORRENZE – COMUNE – NOME
   [File: Inv_per_TIPOLOGIA-All C.xlsx]

Questo ordinamento è utile perché raggruppa le tipologie simili delle varie occorrenze, facilitando una classificazione unitaria delle priorità da adottare. Per esempio, nel caso si attribuisca maggiore priorità ai punti di incontro degli abitanti con le acque, cioè ai ponti stradali e pedonali, la tabella mostra il numero di questi luoghi, elencati per Comune e per corso d’acqua. Un altro punto di vista potrebbe privilegiare il sistema idrico, e attribuire così priorità alle Diramazioni e agli Incroci (dei corsi d’acqua).

In molti casi una occorrenza appartiene a più tipologie (per es.: Diramaz., Ponte str., Tombato): la scelta è arbitraria.

In questa tabella non compaiono le segnaletiche “secondarie”, ma solo quelle unificate.

La tabella mostra nell’ordine:

  1. Il numero d’ordine.
  2. Il codice identificativo (ID) di ogni singola occorrenza.
  3. Le coordinate linkate a Google Maps di ogni singolo punto. Vedi anche l’Allegato A.
  4. Il tipo di oggetto. Questa tabella raccoglie solo le occorrenze della segnaletica.
  5. I nomi dei Corsi d’Acqua e (in corsivo) il testo della segnaletica
  6. L’ID Consortile ufficiale nella schedatura del Consorzio.
  7. La tipologia dei luoghi da segnalare.
  8. I Comuni di pertinenza.
  9. Le note (ove presenti), qui indicano i segnali unificati (in blu) seguiti dall’ID del corso d’acqua “assorbito”.

La tipologia adottata in questo rapporto include (in grassetto le tipologie principali):

TIPOL. ELEMENTI:

Confl(uenza).                       Diramaz(ione).                  Diramaz.  Origine Tombato
Diramaz. Fine                       Diramaz. Fine Tombato           Diramaz. Incrocio
Diramaz. Manufatto                  Diramaz. Origine                Diramaz. Ponte agr(icolo).
Diramaz. Ponte ped(onale).          Diramaz. Ponte str(adale).      Diramaz. Ponte str. Mulino
Diramaz. Ponte str. Tombato         Diramaz. Rotat.                 Diramaz. Sottop(asso) Str.
Diramaz. Tombato                    Fine Tombato                    Incrocio
Incrocio Tombato                    Inizio Tombato                  Manuf(atto).
Mulino                              Origine / Inizio                Origine Confl.
Ponte agr(icolo).                   Ponte agr. Inizio Tombato       Ponte ferr(oviario).
Ponte pedonale                      Ponte priv(ato).               Ponte priv. Mulino
Ponte stradale                      Ponte str. Confl.               Ponte str. Fine Tombato
Ponte str. Incrocio                 Ponte str. Inizio Tombato       Ponte str. Mulino
Ponte str. Origine                  Ponte str. Rotat(oria).         Ponte str. Sottop. Ferr(oviario).
Ponte str. Tombato                  Ponti priv. (serie)             Rotatoria
Rotat. Ponte str. Tombato           Rotat. Tombato                  Sottop(asso)
Sottop. autostr.                    Sottop. autostr. Tombato        Sottop. Ferr.
Sottop. Ferr. Tombato               Sottop. Rotat.                  Sottop. Rotat. Inizio tombato
Sottop. Rotat. Tombato              Sottop. Str.                    Sottop. Str. Confl.
Sottop. Str. Fine Tombato           Sottop. Str. Fine Tombato       Sottop. Str. Rotat.
Sottop. Str. Rotat. Tombato         Sottop. Str. Tombato            Sottop. tombato
Varie

Questo elenco può aiutare a cercare nei file una tipologia di interesse particolare.

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Allegato D – Inventario dei Corsi d’Acqua – Ordinato per PRIORITÀ DI REALIZZAZIONE
[File: Inv_per_PRIORITA_All D.xlsx]

Questo file è composto da una serie di tabelle, una per ciascun Comune interessato dal bacino del Marzenego.

Ogni tabella mostra nell’ordine:

  1. Il grado di priorità
  2. Il codice identificativo
  3. La latitudine
  4. La longitudine
  5. Il nome del corso d’acqua
  6. Il Comune interessato

Come si è accennato sopra, viene qui suggerito il criterio di massima adottato (in ordine di importanza: Cat. 0 e 1; Cat, 2; Cat. 3)

Categoria 0:

  • Gli estremi di ogni corso d’acqua, per localizzarlo compiutamente;

Categoria 1:

  • I Ponti stradali e pedonali,
  • Le Diramazioni / Confluenze / Incroci
  • Le sorgenti (o risorgive), le foci o sbocchi

(All’interno di questa categoria sono tuttavia “degradate” alla 2 categoria le occorrenze meno frequentate o raggiungibili.)

Categoria 2:

  • Ponti e Diramazioni scartati dalla Categoria 1
  • Manufatti e Mulini (spesso già indicati altrimenti)
  • Sottopassi, Rotatorie, ecc.

Categoria 3:

  • I ponti agricoli
  • Le tombature
  • Altri casi

Chiariamo subito che questa classificazione è opinabile, e che espone ad un rischio il nostro progetto. Il rischio è che avendo noi stessi graduato le priorità, i decisori di spesa si sentano incoraggiati a limitare troppo la spesa rendendo così puramente di facciata il progetto stesso. Un altro aspetto rischioso è la possibile difformità delle scelte tra le varie amministrazioni, che inficerebbe l’idea (di base del Contratto di Fiume) della unitarietà del corpo fluviale e del suo bacino. Gli organi consultivi e deliberativi del Contratto di Fiume potrebbero quindi assumere queste scelte come di propria competenza.

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Allegato E – Inventario dei Corsi d’Acqua – Ordinato per CODICE IDENTIFICATIVO
[File: Inv_per_ID>_CORSI_ACQUA-All E.xlsx]

Questa tabella ha uno scopo essenzialmente pratico per la consultazione: permette di accoppiare ai codici identificativi il nome e alcuni dati dei corsi d’acqua che in altre tabelle sono ordinati secondo altri criteri (ad es., l’allegato A).

Ricordiamo che i Codici Identificativi sono utilizzati all’interno di questo rapporto per motivi pratici e non hanno valore ufficiale.

Questa tabella contiene:

  1. Numero d’ordine. Sono contati solo i corsi d’acqua nella loro interezza, e non anche le varie sezioni comunali degli stessi. In totale i corsi d’acqua presi in considerazione sono 103.
  2. Il Codice Identificativo
  3. Il tipo di oggetto (secondo la classificazione del CAR).
  4. Il nome del corso d’acqua e la sua estensione (DA / A)
  5. Il codice identificativo consortile
  6. Il Comune interessato
  7. Le Note

[segue]

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