MESTRE, anni 80

 

I lavori sul Roviego

Nel 1987 l’interesse si sposta sui lavori con finanziamenti FIO (Fondi Investimenti Occupazione) che il Consorzio di Bonifica Dese Sile voleva utilizzare sul Rio Roviego. A Trivignano il Consorzio di Bonifica era già intervenuto sul Rio Storto. Già il nome rende l’idea della sinuosità del suo corso. Ebbene questo è stato rettificato, cementificato e ridotto a un canaletto morto. L’idea idraulica prevalente era la solita e cioè velocizzare lo smaltimento delle acque eliminando le anse. Che la natura di fiume scomparisse era di nessuna importanza.

Il Rio Storto dopo l’intervento di rettifica del Consorzio di Bonifica ( foto di Dario Cestaro)

Il Rio Storto dopo l’intervento di rettifica del Consorzio di Bonifica ( foto di Dario Cestaro)

 

Danni ambientali e conflitti di interesse ignorati

Il progetto prevedeva lavori che cominciassero a Martellago per arrivare a Zelarino. Cominciammo con l’organizzare assemblee, fare volantinaggi e attaccare manifesti. Anche la stampa locale ci diede una mano scoperchiando gli interessi di persone (sempre le stesse) che progettavano i lavori, dentro il consorzio di bonifica li approvavano e poi li dirigevano con le imprese che avevano vinto l’appalto. Un conflitto di interessi grande come una casa ma che tutti facevano finta di non vedere.

E’ da dire che grazie a questa campagna di sensibilizzazione in difesa dei fiumi i lavori snaturanti sul Rio Roviego furono molto ridimensionati a Martellago e limitati a Zelarino.

Di questi episodi portiamo qui una serie di documenti.


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Il volantino di D.P. di Martellago sulla difesa (in parte vittoriosa) del Rio Ruviego dalla cementificazione.(1987)

La denuncia pubblica di D.P. sui danni che i lavori sul Ruviego avrebbero provocato (1987)

La denuncia pubblica di D.P. sui danni che i lavori sul Ruviego avrebbero provocato (1987)

Esposto di D.P. alla Sovrintendenza dei Beni Ambientali sui lavori stravolgenti il corso del Ruviego. (1987)

Esposto di D.P. alla Sovrintendenza dei Beni Ambientali sui lavori stravolgenti il corso del Ruviego. (1987)


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Gli echi di stampa sulla questione degli appalti discutibili per i lavori del Consorzio – 1 (1987)


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Gli echi di stampa sulla questione degli appalti discutibili per i lavori del Consorzio – 2 (1987)

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Epilogo

Alla fine degli anni Ottanta il gruppo di Zelarino si sciolse per ragioni politiche, personali, nonché logistiche: trasferimenti, matrimoni e figli, lavoro, ecc. Alcuni proseguirono lo stesso modello di interventi sul fiume Muson a Mirano fino ai primi anni Novanta.

Contratto di Fiume

Ora con il Contratto di fiume c’è tutta un’altra cultura e c’è tutto un altro stile di intervento. Gli strumenti culturali sono più affinati e incisivi ma è un impegno che viene da lontano.

Claudio Zanlorenzi

 

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[1] Ora è praticabile solo troso di Trivignano che dall’incrocio Via Castellana-Via CaLin porta a Olmo di Maerne attraverso il nuovo ponte pedonale sul Marzenego all’altezza del mulino Scabello; oppure a Maerne girando a destra subito dopo il ponte sul Rio Storto (vedi anche più sotto).
[2] Giornalino scolastico La Squilla, Scuola elementare G. C. Parolari, 1967
[3] La Nuova Venezia del 7 dicembre 1985
[4] Si veda a proposito il bel lavoro di Paolo Rumiz, La secessione leggera, Feltrinelli, 2001,   L’autore scrive di un uomo nuovo, insicuro e spaesato nel bene comune che è il territorio in cui vive; e parla della perdita della cultura o dell’incultura delle acque del nostro paese, dei fiumi, dei ponti, degli argini.
[5] Si veda l’intervista a Lucio Mandro e Diego Lucatello dell’ottobre 2010 al   Convegno Acque alte a Mestre conservata al Centro di documentazione sulla città contemporanea di Zelarino.
[6] Gianfranco Amendola, In nome del popolo inquinato, Franco Angeli, Milano, 1984
[7] Forte stimolo alla costituzione del Gruppo di ricerca sul Marzenego è venuto da Luigino Casarin, laureato in architettura con una tesi sui mulini del Marzenego. Facevano parte del gruppo Nevio Anoè, Luis Carlos Barbato, Luigino Casarin, Marino Gomiero, Giampaolo Quaresimin, Caludio Zanlorenzi, Gianni Zanlorenzi.
[8] Il Marzenego e il suo territorio, Tipografia Tonolo, Mirano, 1985.
[9] Vedi ad esempio Giuliano Cannata, I fiumi della terra e del tempo, Franco Angeli – Lega Ambiente, Milano, 1987.
[10] Alfredo Silvestri, Il governo della risorsa fiume, Il Lavoro Editoriale 1983, con gli Atti del convegno nazionale «Qualche idea sui fiumi» (Jesi, aprile 1983)

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