MESTRE, anni 80

 

5. La valorizzazione del fiume

E’ del 1982 invece la proposta di Democrazia Proletaria di Zelarino Per la salvaguardia fisica e valorizzazione dell’ambiente dell’Osellino nel Quartiere 14. Si noti che a conferma di quanto affermato sopra si usa il nome Osellino – sbagliato- al posto di Marzenego.

Il fiume comincia ad essere pensato come una risorsa

Il Quartiere 14 comprendeva il territorio dell’ex comune di Zelarino e della Cipressina. Un consiglio di quartiere gestiva il decentramento amministrativo iniziato nel 1978. La proposta iniziale viene sostanzialmente accettata con piccole modifiche dal Consiglio di quartiere: si parla di inquinamento, acquisizione degli argini, recupero del fiume per il tempo libero, recupero di mulini, ville venete, zone umide, case di campagna. Timidamente si propone anche un “coordinamento fra comuni attraversati dal Marzenego, affinché si concordino iniziative globali per la prevenzione e il controllo dell’inquinamento e il degrado” da farsi ad opera del Comune di Venezia (1984). Seguiranno adesioni di associazioni alla proposta, volantini di stimolo al consiglio di quartiere. Nel 1983 l’Arci Uisp di Zelarino organizza un corso di kayak al mulino Ronchin per avvicinare la cittadinanza all’uso del fiume per il tempo libero. L’ing. Aldo Rinaldo, consulente del Consorzio di Bonifica Dese Sile   sul Gazzettino (si veda articolo senza data) ribadisce la bontà della proposta, già sua dal 1976, subordinandola alla realizzazione di lavori di sistemazione idraulica che sono da anni sospesi e in attesa di finanziamento. Tali lavori sono di solito rettifica dell’alveo, canalizzazione, cementificazione.

Corso kayak Arci Uisp, al gorgo del mulino Fabbris, 1983

Corso kayak Arci Uisp, al gorgo del mulino Fabbris, 1983


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“Proposta per la salvaguardia fisica e la valorizzazione dell’ambiente del fiume Marzenego” del Cons. di Quartiere ’14’- 1(1982)


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“Proposta per la salvaguardia fisica e la valorizzazione dell’ambiente del fiume Marzenego” del Cons. di Quartiere ’14’ – 2(1982)


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Depliant di Democrazia Proletaria di Zelarino per la fruibilità del Marzenego – A (1984)


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Depliant di Democrazia Proletaria di Zelarino per la fruibilità del Marzenego – B (1984)


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L’articolo dell’ing. Aldo Rinaldo sulla proposta del Cons. di Quart. ’14’


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Un volantino di D.P. per sollecitare l’Amm. Comunale ad approvare la proposta del C.d.Q. di Zelarino (1983)


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Un altro intervento di D.P. per sollecitare gli impegni del C.d.Q. sul Marzenego

E’ del 1985 la proposta dei Verdi di un Grande parco lungo il Marzenego che unisca Mestre, Cipressina, Zelarino e Gazzera. La proposta curata dal prof. Giorgio Sarto voleva valorizzare l’area agricola lungo le aste fluviali del Marzenego e del Rio Roviego, suo ex affluente, il nucleo storico di Zelo, il forte Gazzera, villa Barbarich e il mulino Ronchin, con un percorso ciclabile dall’area sportiva di via Olimpia a Mestre con l’area sportiva di Zelarino.

Nasce il progetto del Parco Del Marzenego

Questa proposta oltre al volantino di seguito è stata approfondita con la pubblicazione Dal Marzenego alla laguna, guida elaborata da Urbanistia Democratica, LIPU, Gruppo Ciclobotanico e pubblicata dal comune di Venezia nel 1986.


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Il progetto del Parco del Marzenego tra Mestre, Cipressina, Zelarino e Gazzera. Un’idea dei Verdi (1985) di grande spessore non ancora tramontata dopo 30 anni – A


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Il progetto del Parco del Marzenego tra Mestre, Cioressina, Zelarino e Gazzera. Un’idea dei Verdi (1985) di grande spessore non ancora tramontata dopo 30 anni. B

Nel Consiglio di quartiere di Zelarino nel frattempo si era formato un gruppo di lavoro di cittadini[7] con una sensibilità ecologica e intenzionati a lavorare sulla proposta di salvaguardia del fiume Marzenego.

Il Marzenego e il suo territorio: una visione organica dei complessi problemi centrati sul fiume

Nel novembre del 1984 viene approvata la spesa di circa 8 milioni di lire per pubblicare il libro Il Marzenego e il suo territorio.[8] Interessante è stato il taglio della ricerca che ha compreso aspetti cartografici, naturalistici, faunistici, storici e una scheda per ogni mulino. Assieme a una valutazione dello stato dell’inquinamento secondo dati forniti dal CNR di Venezia c’erano anche le proposte del gruppo che con più razionalità e scientificità riprendevano le proposte di DP approvate dal Consiglio di quartiere. In testa ancora la richiesta di “ritenere indispensabile l’istituzione di una autorità con responsabilità di indirizzare e uniformare gli interventi lungo l’asta fluviale”. La presentazione con una mostra fotografica si tenne presso la villa Visinoni gestita dai padri Saveriani. Nell’occasione si realizzò un diapofilm con il censimento fotografico di tutto il tratto del fiume e di tutti i mulini, due ancora funzionanti. Un video realizzato in formato Video2000 poi surclassato dal VHS è rimasto inutilizzato.

[Il volume è leggibile e scaricabile nella sez. Materiali / Libri sul Marzenego di questo sito]


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La bella copertina del volume collettivo sul Marzenego. Il sottotitolo ricorda la stretta connessione tra il fiume e il suo territorio.


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l valore anche operativo del volume è mostrato dalle proposte e richieste del gruppo ecologico del Quartiere 14, autore collettivo dello studio

[segue]

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