Il Gioco dell’Oca lungo il Marzenego
di Maria Marchegiani
Da Venezia arriva un ulteriore contributo al Contratto di Fiume Marzenego, sotto forma di un gioco volto a formare o risvegliare la coscienza dei cittadini sulla gestione delle risorse idriche del bacino del Marzenego e in generale del patrimonio naturale del territorio.
Questa volta si parte dalla base: la formazione civica dei bambini delle scuole elementari e medie. Questo è il campo d’azione del Movimento di Cooperazione Educativa, e il Gioco è il contributo di Maria Marchegiani che ha messo la sua esperienza e la sua cultura democratica nella ideazione e realizzazione del gioco.
L’associazione storiAmestre dal canto suo, con il lavoro di ricerca e di analisi storica, geografica, tecnica e sociologica che M. Giovanna Lazzarin ha dapprima pubblicato nel volume “Acque alte a Mestre e dintorni. Storie, luoghi e persone. 2006-2012“, a cura di M.L. Granzotto e M.G. Lazzarin, Quaderni di storiAmestre, 2013), e poi attivamente applicato partecipando al processo di costruzione e di avvio del Contratto di Fiume Marzenego, ha trovato nel MCE il partner ideale per questa iniziativa. Un aiuto dall’interno di storiAmestre è venuto anche da Mario Tonello e dalla sua conoscenza più specifica e diretta del fiume e dei suoi problemi. La qualità non solo estetica ma anche “pedagogica” del gioco è stata sicuramente rafforzata dai disegni di Laura Borin.
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Il Gioco dell’Oca lungo il Marzenego è un gioco di percorso: c’è una partenza, la sorgente del fiume, ed una meta, la foce, da raggiungere dopo un cammino che prevede soste, accelerazioni e talvolta la necessità di tornare indietro.
1/ Il gioco dell’Oca lungo il Marzenego è stato pensato quando Andrea Ellero, docente di matematica e Fabio Pranovi, prorettore alla sostenibilità a Ca’ Foscari hanno invitato StoriAmestre a partecipare alla Kids University di maggio 2017. Si trattava di tenere una lezione interattiva sul tema della sostenibilità, per bambini dagli 8 ai 13 anni.
StoriAmestre ha chiesto la collaborazione del Movimento di Cooperazione Educativa e si è fatta strada l’idea di realizzare un gioco dell’oca lungo il fiume Marzenego.
I tempi purtroppo erano troppo stretti per prepararlo, e non è stato possibile realizzare la lezione interattiva, ma il progetto è andato avanti ugualmente e siamo riusciti a completare il gioco.
2/ Per discutere di sostenibilità con bambini e ragazzi, abbiamo scelto di lavorare sul Marzenego per riflettere insieme a loro sulle scelte responsabili che portano alla salvaguardia del fiume e, nel contempo, sull’incuria, l’abusivismo, l’inquinamento che ne compromettono la salute.
Abbiamo pensato che la formula del gioco dell’oca, che tutti i bambini conoscono, potesse offrire varie opportunità perché è un gioco di percorso, con una partenza ed un arrivo, in mezzo sono previste soste, a volte poi si procede velocemente e altre volte si deve tornare indietro.
Anche un fiume può essere percorso, dalla sorgente alla foce, e incontrare così tutti gli aspetti caratteristici del fiume: alcuni favoriranno il cammino, altri lo ostacoleranno.
I bambini, ma anche gli adulti che vorranno giocare, avranno l’opportunità, alla fine del gioco, di riflettere sul perché in alcune caselle si torna indietro, in altre si va avanti e altrove si sta fermi per un giro.
3/ Il nostro Gioco dell’oca si compone di 63 caselle, come nello schema classico, che corrispondono, nel nostro caso, ad altrettanti luoghi, caratteristiche, criticità, attività proprie del fiume.
Nelle caselle i giocatori troveranno immagini, foto, disegni, mappe, definizioni e anche poesie e proverbi. A guidare il cammino è presente un’ochetta che indica cosa fare.
Del gioco esistono due versioni: da tavolo con tessere di cm. 14 per 10, ed una versione molto più grande con tessere di cm. 45 per 30, di grande impatto visivo.
Alla partenza -la sorgente del fiume- i giocatori, muniti di un loro segnalino che li contraddistingua, avanzano del numero di caselle ottenuto attraverso il lancio di una coppia di dadi.
Lo scopo del gioco è raggiungere la casella finale: la foce del fiume.
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